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Quello della musica da film è sempre stato un tema impegnativo non solo per gli studiosi, ma anche per cineasti e compositori, per il semplice fatto di richiedere una doppia competenza, musicale e cinematografica. In questo volume si mette a fuoco la complessa relazione tra regista e musicista nel cinema italiano attraverso un'analisi approfondita dell'opera di Carlo Rustichelli, compositore di musica da film tra i più prolifici e sensibili. Ripercorrendo la sua estesa filmografia si attraversano cinquant'anni di cinema, dal dopoguerra agli anni Novanta, analizzando colonne sonore di film d'autore. Dal colloquio con Rustichelli si delinea un suo preciso ruolo nel panorama delle relazioni tra registi e musicisti.